“Ocean with David Attenborough” vince il Gran Premio per il miglior documentario al Wild Oceans FilmFest 2025 di Gijón

Il documentario “Ocean with David Attenborough”, prodotto da Silverback Films e Open Planet Studios per National Geographic e Disney+, ha vinto il Gran Premio per il miglior documentario al Wild Oceans FilmFest 2025, la cui serata di gala si è tenuta presso l'Acquario BIOPARC di Gijón.
L'evento ha riunito registi, scienziati e divulgatori scientifici in una serata all'insegna dell'emozione e dell'impegno per la salvaguardia dell'ambiente marino.
Un viaggio attraverso gli oceani più profondiLa produzione britannica, narrata da David Attenborough, ha offerto uno sguardo mozzafiato sulla vita nei cinque oceani del pianeta.
Il regista Toby Nowlan, che ha ritirato il premio a nome del team, ha sottolineato durante la cerimonia "l'importanza di raccontare storie che ispirino rispetto per gli oceani e le specie che li abitano".
Il Wild Oceans FilmFest, organizzato dalla Fondazione BIOPARC e dall'Acquario BIOPARC di Gijón, si è affermato come punto di incontro tra cinema, scienza e conservazione, con il sostegno del Comune di Gijón, della Caja Rural de Asturias, di MINI Triocar, di Ocean 52, del Patto europeo per il clima e dell'Università di Oviedo.
Cortometraggi, animazione e conservazioneIl premio per il Miglior Cortometraggio Documentario è andato a "Wild Summon" (Regno Unito), un'opera che combina animazione e live action per raccontare il ciclo di vita del salmone come metafora della resilienza. I registi, Karny Arieli e Saul Freed, hanno partecipato alla cerimonia con il figlio Teo, dedicando il premio "a tutti gli esseri che lottano per sopravvivere su un pianeta in continuo cambiamento".
Nella categoria Conservation Production, il documentario "Turtle Walker" (India), coprodotto da Emaho Films, HHMI Tangled Bank Studios e Tiger Baby, si è aggiudicato il primo posto. Jill Ferguson, produttrice del film, ha ritirato il premio e ha partecipato a un dibattito con il divulgatore scientifico Álex Avello e Susana Acle, Direttrice di Biologia e Ricerca presso il BIOPARC Aquarium.
Durante il suo soggiorno nelle Asturie, Ferguson ha anche tenuto una masterclass presso la Facoltà di Biologia dell'Università di Oviedo sul potere del cinema nel promuovere l'azione ambientale.
Il premio per la migliore produzione sul comportamento animale o sulla descrizione dell'ecosistema è stato assegnato a "Asia – Beneath the Waves" (BBC Natural History Unit, Regno Unito), diretto da Mark Wheeler, un viaggio sottomarino attraverso la biodiversità asiatica che ha impressionato la giuria per la sua qualità visiva e il rigore scientifico.
Il premio per i giovani registi è stato assegnato a “Tahlequah the Whale: A Dance of Grief” (Stati Uniti), di Daniel Kreizberg, una commovente storia su un'orca che ha mostrato al mondo il suo dolore per la perdita del suo cucciolo.
Nella categoria Surf, Vela o Immersioni e Conservazione, “The Big Sea” (Regno Unito), di Lewis Arnold, ha vinto il premio per aver denunciato i costi ambientali e umani associati alle mute utilizzate nel surf.
Premio “Salvare gli oceani”Il festival ha inoltre reso omaggio allo scienziato spagnolo Javier Cristobo con il premio "Salviamo gli oceani", in riconoscimento di una vita dedicata all'esplorazione e alla difesa del mare come patrimonio comune.
Cristobo, dottore di ricerca in biologia e ricercatore senior presso l'Istituto spagnolo di oceanografia (IEO-CSIC), ha partecipato a più di 40 progetti di ricerca e 30 campagne oceanografiche nei mari di tutto il mondo, tra cui nove spedizioni in Antartide.
Dal Mozambico, dove si trova per una missione scientifica, ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento tramite una connessione in diretta, sottolineando che "proteggere l'oceano significa proteggere la vita sulla Terra".
Gijón, faro del cinema oceanicoIl direttore del festival, Fernando González Sitges, ha celebrato la crescita dell'evento, affermando che "questa edizione dimostra che il festival raggiunge le principali case di produzione mondiali, come BBC, Disney e National Geographic, e che Gijón è ormai uno dei punti di riferimento internazionali per i film sulla conservazione marina".
Con questa quarta edizione, il Wild Oceans FilmFest ha ribadito il suo impegno nel fare di Gijón un punto di riferimento internazionale per il cinema ambientale e un luogo di incontro tra scienza, arte e impegno dei cittadini.
Il messaggio finale, condiviso da tutti i premiati, è stato unanime, hanno sottolineato gli organizzatori: proteggere i mari significa proteggere la vita. EFEverde
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